IL CASO RIMINESE
breve sunto
Il
7.10.1990, Gualtieri è rimasta coinvolta in un incidente. Nonostante
la istruttoria della causa fosse stata espletata fin dal 1995 e nonostante
l'assicurazione convenuta avesse riconosciuto un concorso di colpa del
proprio assicurato fin dal primo atto difensivo, la stessa si era sempre
rifiutata di risarcire il danno che riteneva dovuto.
Nel 1998, la Gualtieri è deceduta senza avere
avuto la possibilità di godere in vita del risarcimento dei danni
sofferti. L'assicurazione, infatti, ha evitato il pagamento, consapevole
che solo una minima parte dei danneggiati è disposta ad adire le
vie legali e persistere, fino in fondo, nell'azione intrapresa. Non a
caso al momento in cui la causa è stata rimessa in decisione, la
stessa assicurazione ha provveduto ad offrire una somma che è risultata
essere, poi, la metà di quella liquidata in sentenza.
Il Tribunale di Rimini non ha accolto la richiesta
di risarcimento per i c.d. "danni punitivi" ma, e per la prima
volta in giurisprudenza, ha collegato gli stessi all'art. 96 cpc, che
disciplina la responsabilità aggravata.
L'applicazione dei c.d. "danni punitivi" ex art. 96 cpc,
da quantificare in proporzione alla capacità economica sociale
della parte condannata, ha come obiettivo principale quello di essere
un efficace deterrente verso chi utilizza il processo per fini pretestuosi
e defatigatori.
www.dannipunitivi.it
avv.Aldo Grassi
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